Festa della donna

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Festa della donna

Festa della donnaCare amiche, lunedì 8 marzoFesta della Donna

Mi chiedo … ma è veramente una festa? Oggi, festeggiare cosa?

So di ripetermi, ma solo circa 10 giorni fa Clara, una nostra vicina di casa, possiamo dire, è stata assassinata in un modo oltraggioso, disumano, spietato dal ex compagno.

Pensiamo sempre di essere distanti, che a noi non possa accadere, che nella nostra città non possa succedere!

E poi … circa un mese fa veniva uccisa Ilenia Fabbri, il 3 marzo è stato arrestato l’ex marito insieme al killer

… la lista delle vittime, solo in questi primi mesi del 2021 è già troppo lunga, per non parlare di chissà quanti atti di violenza non sono stati resi noti … e infatti non ho potuto fare a meno di coinvolgervi tutte nell’incontro insieme a “Wall of Dollsnella mia diretta!

Per fortuna ci sono alcuni uomini veramente speciali! Ce ne sono anche tanti speciali ma che hanno avuto lacune in infanzia e andrebbero aiutati in quanto tanto spaventati!Festa della donna

Insieme a voi vorrei ricordare il Prof. Umberto Veronesi che ha rivoluzionato la chirurgia oncologica e si è sempre battuto per tutelare l’integrità femminile, contribuendo in modo determinante al benessere di milioni di donne.

Festa della donnaNel libro “Il mio mondo è donna”, (a cura di Maria Giovanna Luini, senologa e scrittrice), desidero citare alcune parole meravigliose di Veronesi, che tutti gli uomini dovrebbero avere chiare in mente:

dalle donne bisogna partire per superare i conflitti, per reagire alla violenza usando la razionalità, senza alimentare altra violenza, per promuovere una cultura attiva della pace.

Nella donna l’amore è alla base di ogni gesto, inteso come ragione per affrontare le difficoltà e le malattie, una spinta all’onestà.”

E siccome sono una super positiva, sempre pronta a reagire, vi ricordo che abbiamo la prima donna italiana che andrà nello spazio a breve, Samanta Gregoretti, della prima direttrice d’orchestra italiana Beatrice Venezi, e che il nostro primo violino alla Scala si chiama Laura Marzadori.

Voglio dirvi che mi sono piaciute molto le donne a questo Festival di Sanremo blindato, con la forza di Loredana Berté che ha parlato della “strage silenziosa”, la spontaneità della giovane Matilda De Angelis, la grinta della nostra Annalisa di Savona

Insomma c’è ancora molto da fare … ma siamo donne e non ci arrendiamo mai!!!

Dedicato a tutte Voi Amiche che ci amiamo e a tutte le donne del mondo!

Mariangela