Perchè Sanremo è Sanremo …

Perchè Sanremo è Sanremo …

Perchè Sanremo è Sanremo …

SanremoOgni cantante italiano almeno una volta nella propria carriera credo abbia sognato di calcare quel palco e vincere!

Eppure non è sempre stato tutto così semplice per il Festival di Sanremo!

Innanzitutto lo sapevate che il festival nasce a Viareggio all’interno della Capannina del Marco Polo il 25 agosto del 1948???

Beh in pochi conoscono questa curiosità. Nasce come Festival della canzone italiana, purtroppo riscontra poco successo ma il là ormai è dato.

Nel 1951 l’idea viene ripresa dal conduttore radiofonico Angelo Nizza e dal direttore delle manifestazioni del casinò di Sanremo, Angelo Nicola Amato.

L’idea è sfruttare la stagione morta della città per portare turismo e far lavorare le attività.

La prima edizione non riscontra molto apprezzamento, ma la regina Nilla Pizzi trionfa con: “Grazie dei Fiori”. Sarà sempre lei a vincere l’anno successivo con un primo, secondo e terzo posto …. Unico caso nella storia del festival!

Il festival fatica non poco a decollare.Sanremo

La canzone tradizionale italiana continua a incendiare il palco ma non gli spettatori; fino al 1958 quando con “Nel blu dipinto di blu” Modugno porta la musica a un livello di comunicazione più semplice ed immediato! Che successo!

Sono forse gli anni ’60 quelli condotti da Mike Bongiorno che più di tutti iniziano a creare un festival sociale, con denunce e rivoluzioni: Il ragazzo della via Gluck, Ciao amore ciao del nostro amato Luigi Tenco suicidatosi proprio in occasione del festival.

Tra declini e picchi di successo il festival ha portato sul palco i dispiaceri e le gioie del bel paese anno dopo anno, con racconti e musiche, con proteste più o meno eclatanti.

Tra colpi di scena e tanta scontatezza che ci fa star bene, oggi il festival di Sanremo compie 73 anni ed è ancora la trasmissione più moderna che ci sia!

A cura di: Mariangela Guido         Facebook           Instagram

Le immagini di questo articolo sono state prese da:
Per l’immagine di copertina da pochestorie.corriere.it
per le immagini interne da wikipedia.org

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