Cari amici, con questo articolo continuano le meravigliose parole di Roberto Caramelli, conosciuto durante l’organizzazione dei 75 anni di Giver, sui suoi viaggi nei Paesi Scandinavi.
Che dire, fa venire voglia di andare subito da Giver Viaggi e prenotare una vacanza in quei luoghi incantevoli!
Ecco il suo racconto:
“I Paesi scandinavi non sono semplicemente un’area geografica, una pagina di atlante. Sono “uno stato d’animo”.
Ammirate le opere di Edward Munch al National Museum e al Munchmuseet di Oslo;
Ascoltate le sinfonie del norvegese Edvard Grieg o visitate a Helsinki il parco dedicato a Jean Sibelius dove le sculture, penetrate dal vento, rimandano alle note del musicista finlandese.
… e avrete quello speciale “stato d’animo”.
L’architettura scandinava non si guarda, si vive. Alvar Aalto, il più noto architetto finlandese del ‘900, progettando, guardava alle problematiche umane, alle esigenze sociali, alle dinamiche psicologiche.
La critica ha cercato di ingabbiarlo nei canoni del Razionalismo, dell’architettura Organica: Aalto fu semplicemente e pienamente “scandinavo”, attento alla luce, a materiali come il legno e i laterizi, al dialogo con l’ambiente.
Senza la paura di curvare le pareti, consapevole del fattore luminoso.
Sensazioni tattili speciali si provano “toccando” le creazioni del design dove prevale il legno, materiale presente in abbondanza nella natura scandinava, natura che è qui insieme amica e avversaria, amata e temuta.
Sarebbe lungo elencare tutti i fattori che contribuiscono allo “Scandinavian State of Mind” (parafrasando il titolo della canzone di Billy Joel e Tony Bennett).
A quello stato d’animo speciale hanno certamente contribuito anche i grandi drammaturghi come lo svedese August Strindberg e il norvegese Henrik Ibsen, padri del teatro borghese contemporaneo.
E poi, ci sono gli autori della importante Letteratura gialla contemporanea come gli svedesi Henning Mankell e Camilla Läckberg, il norvegese Jo Nesbø, l’islandese Arnaldur Indridason, la finlandese Leena Lehtolainen, la danese Anna Grue“.
Grazie Roberto per questa descrizione amorevole dei Paesi Scandinavi!
A cura di: Roberto Caramelli