In un caldo venerdì sera ligure tutto è diventato un po’ magico … un po’ complicato perché Mariangela con la sua bella famiglia mi ha invitato ad una degustazione al Bruxaboschi per mettere alla prova le mie competenze sommellieristiche!
Non è andata benissimo!!!
La serata “T’Indovino” è stata un successo! Il format era semplice … a parole … 5 vini, due toscani, due piemontesi e un intruso.
L’obiettivo? Capire tutto …
No giuro proprio tutto, vitigno, anno, gradazione alcolica, tipo di affinamento, uso o meno di solfiti, insomma un vero divertentissimo esame … alla cieca!
Non sapere cosa stai assaggiando, significa acuire i sensi, provare ad usare il naso come se fosse una bussola e il palato come se fosse una mappa cercando di svelare tra un calice e l’altro le storie e i misteri del vino. Difficile!!
La difficoltà, le “fatiche” della degustazione si sono superate tra risate, chiacchiere, sorsi di vino e il sublime cibo di Bruxaboschi!
Tutto perfetto … tranne il risultato!!!
I commensali hanno visto scorrere uno dopo l’altro i 5 vini, per ognuno dei quali Matteo Losio aveva abbinato un piatto stagionale e godurioso.
I miei preferiti? I fiori di zucca ripieni su crema di porri e i tagliolini alle ortiche conditi con pomodoro fresco. Piatti semplici, genuini, indimenticabili!
Un incantesimo stagionale che vi invito ad andare a provare subito!!
Alla fine della serata, mentre la notte e il suo fresco coprivano la nostra bella città, sono stati svelati a tutti noi i vini in degustazione … Dimenticate il classico nebbiolo o sangiovese … la degustazione comprendeva vini davvero particolari, come il colorino!
Un esperimento incredibile!
Grazie Mariangela per questa meravigliosa esperienza, grazie al Bruxa e all’organizzazione di “T’indovino” per la perfetta organizzazione!
Ora Mari, dobbiamo solo … prepararci meglio per la prossima tappa!!!
cin cin
A cura di: Letizia Miraudo
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