Derby della Lanterna
4 Novembre 2017: il calendario dice che ci siamo.
E’ il giorno del Derby della Lanterna. Ormai l’attesa è finita e per 24 ore la città rimarrà bloccata. Allerta sì o allerta no? No, si gioca; la 
Prefettura ha deciso che è possibile.
Il quartiere di Marassi è già un tripudio di colori, bandiere e fumogeni dalle ore 17 circa. L’aria si fa elettrica.
Al momento dell’ingresso in campo delle due squadre, lo spettacolo della Nord e della Sud è, come sempre, incredibile.
Da una parte, quella rossoblu, una coreografia con una frase che recita “Solo per la maglia”, complice l’andamento del Grifone in questo campionato e la mancata cessione da parte del presidente Preziosi.
Dall’altra si innalzano fiere decine e decine di bandiere di Genova e blucerchiate. Nei distinti, invece, un imponente striscione 
con su scritto “Il Genoa è del suo popolo” occupa prepotentemente quasi tutto lo spazio disponibile.
Sul terreno di gioco è, come pronosticabile, la Sampdoria ad entrare più tranquilla e con la testa libera.
Si nota invece già dai primi minuti che il Genoa gioca con molta paura, forse per questo non riuscendo ad esprimersi al meglio.
Dopo 25′ è già 0-1 Samp, il che complica maggiormente i piani del Grifone e, soprattutto, di mister Juric.
Dopo l’intervallo è il Genoa ad entrare con più cattiveria, andando più volte vicino al gol del pareggio, con Lapadula prima e Rigoni poi.
E’ però ancora la Sampdoria a trovare il gol, questa volta con Quagliarella, anche a causa dell’arrembaggio finale rossoblu.
Termina così 0-2 il derby della Lanterna, con la Samp che trionfa per la terza volta consecutiva come non accadeva dalla lontanissima stagione del 1953/54.
Arriva invece l’ennesima sconfitta per il Genoa, la quale costa carissima al tecnico Ivan Juric, esonerato da Preziosi e Perinetti a favore del ritorno di Ballardini.
Encomiabile è però il pubblico genoano, il quale, nonostante la sconfitta, resta nella Nord a incitare i propri ragazzi “solo per la maglia”, mentre dall’altro lato dello stadio festeggiano cantando a 
squarciagola i supporters sampdoriani.
Così, una Samp “furba” punisce il Genoa e può di conseguenza vivere di rendita fino al girone di ritorno, fino (e forse anche oltre) all’ 8 Aprile del 2018, data in cui è stabilita la “rivincita” per i rossoblu e/o la possibile 4a vittoria negli ultimi 4 derby per i blucerchiati.
Il derby, come sempre, è conseguenza di gioie e dolori, ultimamente più gioie per i sampdoriani e più dolori per i genoani.
Vedremo quindi se con il terzo ritorno di Davide Ballardini sulla panchina del Grifone, il Genoa troverà una rinascita legata, da un filo sottile, anche alla rinascita della Nazionale italiana: il mister rossoblu è infatti sposato con una donna svedese, la quale, naturalmente, venerdì 10/11 e lunedì 13/11 farà il tifo per il proprio paese, a differenza però del marito e dei due figli.
In casa Ballardini sarà felice la signora o gli uomini? Speriamo per Davide e per i tifosi rossoblu che le gioie non derivino solo dalla Nazionale, ma anche, finalmente, dal Genoa che la settimana prossima sfiderà il Crotone dell’ex “Diddi” Nicola, in uno scontro salvezza molto importante.
Vi aspetto a leggermi la prossima settimana.
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Tutte le foto sono prese dai canali ufficiali di Genoa e Sampdoria.
A cura di: Beppe Nuti
