Il mio Champagnat ai tempi del Coronavirus

Il mio Champagnat ai tempi del Coronavirus

Il mio Champagnat ai tempi del Coronavirus

Chi mi conosce lo saprà sicuramente: come tanti giovani ho lasciato il cuore a scuola. Ma non solo per l’età, la sensazione di spensieratezza e lo svago perenne, ma anche e soprattutto per la scuola che ho frequentato. Infatti, quando dico che ho lasciato il cuore a scuola, intento dire che l’ho lasciato allo Champagnat, la scuola che ho frequentato dalla prima elementare alla quinta liceo.  Risultato immagini per emoticon scuola

Così, in queste giornate di quarantena in casa (e per favore continuate a starci!), ho deciso di dare un colpo di telefono alla Preside dello Champagnat Nadia Perazzo, per fare due chiacchiere e interessarmi su come la scuola stesse reagendo a questa situazione.

Subito Nadia mi risponde con una positività e un ottimismo che sono travolgenti, sue caratteristiche che in questo momento valgono più dell’oro. Ho appena finito di seguire le lezioni online mi dice. Si, perché Nadia la mattina “fa zapping” tra le varie lezioni che si tengono sulla piattaforma Scuola 3.0 dell’Istituto Marista.    Risultato immagini per emoticon scuola

Lezioni che, per quanto riguarda le medie e il liceo, seguono esattamente lorario classico, come se fossero effettivamente a scuola, con l’unica differenza della durata di una lezione che scende da 55 a 40 minuti, “per dare a tutti un po’ di pausa dallo schermo“. Per quanto riguarda le elementari invece, la didattica online entro settimana prossima sarà attività per tutte le cinque classi (per 3°,4° e 5° è già attiva), con 3 lezioni da 40 minuti da lunedì a venerdì. Ma non finisce qui; infatti lo Champagnat fornisce didattica online anche per la scuola dell’infanzia, incluse lezioni di inglese e spagnolo.

La filosofia della piattaforma online è di ricreare quanto più possibile l’ambiente scolastico classico, incluse lezioni di catechismo per le classi che vanno incontro ai sacramenti e di scienze motorie (ora più che mai tenersi attivi in casa è fondamentale).

E’ molto più stancante ed impegnativo rispetto a gestire normalmente la scuola, ma sono contenta, i feedback sono ottimi, sia da parte degli studenti che dei genitori mi confida Nadia. Da ex-alunno e “Amico dello Champagnat” la Preside la conosco bene, so che darebbe l’anima per la scuola, ed è quello che sta facendo. La mattina segue le lezioni e il pomeriggio coordina gli insegnanti che offrono sportelli per il ricevimento con i genitori e consigli per gli alunni. Poi verso sera c’è il collegio docenti in cui quotidianamente si fa il punto della situazione. Non ha un attimo di pausa, ma tutto questo è solamente grazie al Professor Matteo Lapide; senza di lui non avremmo mai potuto mettere in moto un sistema del genere in tempi così brevi“.

Il Professor Lapide ha attivato tutti i profili di ogni studente, quindi dai 3 ai 19 anni, ha dovuto insegnare a tutti i professori (da quelli più tecnofili a quelli meno) le funzionalità della piattaforma. “Dorme pochissimo e non si ferma un attimo” mi conferma la Preside.  Risultato immagini per emoticon computer

Tutto questo conferma soltanto la mia già consolidata convinzione che lo Champagnat rappresenti un’eccellenza nel panorama educativo genovese.

L’Istituto si è adattato in tempi record ad una modalità di erogazione dell’insegnamento non solo pari a quella tradizionale, bensì potenziata.E’ qualcosa che ci servirà anche passata questa emergenza, penso agli studenti che magari si ammalano e devono restare a casa, oppure a quelli che si assentano per lunghi periodi a causa di permessi sportivi“.  Risultato immagini per emoticon computer

Ma quello che più mi ha fatto piacere della mia telefonata con la Preside è stato il fatto che ho sentito la volontà dello Champagnat di stare vicino agli studenti come persone, oltre che come studenti. Nadia infatti mi confida che nel weekend, terminate riunioni, ricevimenti o correzioni compiti, si connette con gli studenti classe per classe; a seconda dell’età, racconta una fiaba, si confronta con loro sulla situazione attuali, li rassicura (sua caratteristica è anche di mandare ogni mattina a tutta la scuola, genitori compresi, un pensiero o una frase di motivazione) oppure prende con loro un aperitivo.

“Nella sofferenza e nel dolore, sono convinta che tutti stiamo capendo qualcosa, per esempio quali sono i veri valori. Inoltre mi ha fatto capire chi davvero crede nello Champagnat.”

Beh io ci credo Nadia, credo in te e in quella che rimarrà sempre la mia scuola. Risultato immagini per emoticon scuola

A cura di: Matteo Bruzzo

 

6 thoughts on “Il mio Champagnat ai tempi del Coronavirus

    1. Caro Prof. Piana,
      si Matteo Bruzzo ha scritto delle belle parole, ma sono semplicemente la realtà.
      Vogliamo urlarlo a Genova che lo Champagnat é il TOP!!!
      Grazie per il Tuo lavoro Super Prof. Piana, sempre vicino ai suoi Alunni!!!
      Un abbraccio.
      Mari

    1. Grazie Monica.
      Si ha proprio ragione Matteo Bruzzo un ragazzo eccellente!
      Orgogliosa che scriva nel mio blog.
      Lui si occupa normalmente di Moda.
      Un caro saluto.
      Mariangela Guido (Zafferani)

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