La bellezza di vivere a Genova

La bellezza di vivere a Genova

La bellezza di vivere a Genova

La bellezzaCari amici della Mari, innanzitutto, voglio augurare a tutti voi un anno meraviglioso, che il 2021 possa portare speranza, spensieratezza, ma soprattutto salute a tutti noi.

Oggi vorrei parlarvi della mia città, della nostra città: Genova.

Nonostante abbia fatto diverse esperienze e abbia avuto la possibilità di vivere per dei mesi in altre città europee, Genova è Genova, non è in gara con nessun’altra città. Riesce a trasmettermi tranquillità, serenità, è il mio posto felice, è semplicemente CASA.

D’estate e d’inverno possiamo ammirare tutta la sua bellezza, a partire dal mare.

Il mare sicuramente ha una grande importanza nella mia vita, non potrei mai farne a meno. Dico questo perché quando non sono a casa sento spesso la mancanza.

È come una terapia, una medicina. Nessuno mi può togliere le passeggiate in riva al mare, leggere un libro sugli scogli o semplicemente ammirare l’immensità dell’acqua blu.

Pensate, qualche mese fa mi capitava spesso di svegliarmi all’alba e andare a fare una passeggiata in Corso Italia, per poi fermarmi a Boccadasse, per esempio, e ammirare i colori del cielo e del sole che iniziava a splendere.

Molti giovani, però, sentono il bisogno di allontanarsi dalla nostra Liguria per fare esperienze lavorative o per studiare. Nonostante ciò, torniamo sempre. Sentiamo il bisogno di tornare a casa.La bellezza

Abbiamo una bellissima cultura, strade ed edifici memorabili, mare e montagne, cibo che fa sognare tutti gli italiani. Cosa si può volere di più?

Io, essendo nato e cresciuto qui, sono particolarmente legato alla città, 18 anni di esperienze e di ricordi che si racchiudono in un posto. Io lo trovo meraviglioso.

A volte mi dimentico della fortuna che ho avuto ad essere nato e cresciuto qui, ma per farmelo tornare in mente mi basta ricordare la sensazione che provo quando sono in macchina che percorro la strada che porta dall’aeroporto a casa mia.

Ogni volta dico a mio padre: “quanto mi era mancato tutto questo”.

A cura di: Fiu Cartasegna