La cura sono io. La cura … siamo tutte noi
Un sabato pomeriggio di ottobre
Consiglio a tutti di acquistare questo libro come ho fatto io.
Cappelli ad Arte progetto che nasce dall’esperienza personale di Terry Ferrari, che a 51 anni scopre un cancro, è una linea di copricapi che non vuole nascondere la donna, ma metterla in luce con la sua forza, la gioia, con la creatività che nutre l’arte di vivere. Sono pratici, artistici, estrosi, amano il sorriso, le idee scintillanti, i pensieri positivi.
Sono stati pensati per tutte le donne, in particolare per quelle che hanno subito la chemioterapia, ma non solo. Ogni copricapo è curato nei minimi dettagli e nei materiali.
Ci sono i cappelli con fascia, i turbanti, i baschi. È proprio il basco con le paillettes, il portabandiera della collezione. Un modello che ha accompagnato Terry, durante tutta la sua cura e che ancora oggi indossa da mattina a sera.
I ritratti fotografici scattati a Villa Paradiso faranno parte della grande mostra “Il Cuore in Testa” che si compone città dopo città con migliaia di ritratti che verranno esposti a Milano nel 2020.
Un caldo giorno di giugno ha bussato alla mia porta un ospite inatteso: il cancro.
Da allora il mio quotidiano ha assunto nuove tonalità.
Ripetevo sempre a me stessa che “La cura sono io”, ebbene oggi è nata l’associazione culturale che si chiama proprio così e che vuole “progettare bellezza, nonostante, grazie anche ai “cappelli ad arte”. Una linea di copricapi, nati mentre ero in chemioterapia.
Grazie Terry, siamo noi la cura di noi stesse, è vero.
Grazie Laura Gambardella per il Tuo articolo, vorrei aggiungere che come molti di Voi anche io stata toccata da vicino da questa malattia e so per certo che la forza di volontà, la positività e la voglia di combattere sono molto utili, quindi ben venga questa splendida associazione!
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