La shoah e il Covid-19 … perchè la memoria non si ferma.
Cari followers, generalmente scrivo articoli leggeri, divertenti con lo scopo di tenervi compagnia.
I racconti dello zio ma soprattutto gli oggetti dello zio sono la testimonianza di ciò che ha vissuto, quest’anno sono riuscita a parlarne, chissà se un altr’anno avrò il coraggio di aprire la vecchia scatola dello zio per toccare con mano i suoi ricordi.
Anche quest’anno, nonostante l’emergenza Covid che ci tiene distanti cari followers, celebreremo il Giorno della Memoria per ricordare insieme il dramma della Shoah e della Deportazione.
Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell’Armata Rossa, in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, per ciò non può essere solo una semplice data segnata sul calendario, ma deve accompagnarci per tutto l’anno.
Dobbiamo tutti fare in modo che sempre più le persone tengano vivo questo triste, ma importante ricordo.