ORGOGLIO ROSSOBLU

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Crotone Genoa Ballardini

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Finalmente! Con il terzo ritorno di Ballardini sulla panchina del Genoa, il Grifone è tornato, per così dire, a “volare”.

Certo, i rossoblu sono ancora in una zona calda della classifica, il mister avrà ancora molto lavoro da sbrigare, ma si è visto un Genoa totalmente padrone del campo, grazie anche ad un equilibrio tra i reparti che non si vedeva da tempo.

L’ha sbloccata l’incursore Rigoni al 12′ e, da lì in poi, il Genoa non ha smesso di attaccare, andando più volte vicino al gol dello 0-2.

Un altro segnale positivo è arrivato dalla retroguardia: Izzo, Spolli e Zukanovic hanno difeso perfettamente l’area di rigore presidiata da Mattia Perin, infatti il Crotone non è mai andato vicino al gol del pareggio, complice anche il lavoro di “filtro” svolto dal centrocampo.

Inoltre, la scelta di Ballardini di schierare gli uomini più tecnici a sua disposizione ha pagato l’allenatore ravennate, con un Taarabt decisamente sugli scudi (questo anche per merito di Juric, da riconoscere), ma anche un Goran Pandev tirato a lucido:

dopo gli screzi tra il macedone e il mister risalenti ai tempi della Lazio per questioni contrattuali, i due sembrano Crotone Genoa Rigoniessersi chiariti, vista la prestazione dell’attaccante, che ha perfettamente eseguito le richieste del mister:

1 ora di gioco di qualità (deve ritrovare minutaggio) per poi inserire Galabinov in modo da tenere alta la squadra.

Lo stesso discorso vale per Luca Rigoni:

questa volta siamo a Palermo, anno 2015, Ballardini viene, per l’ennesima volta, richiamato dal presidente Zamparini alla guida dei rosanero, ma segrega il centrocampista veneto perennemente in panchina;

Rigoni non ci sta e, nel mercato di riparazione di gennaio, decide di approdare proprio al Genoa.

I due si sono ritrovati e aiutati a vicenda: Rigoni ha siglato un gol vittoria importantissimo per il Grifone e Crotone Genoa LapadulaBallardini gli ha fatto ritrovare il posto da titolare perso sotto la guida dell’ormai ex allenatore rossoblu Ivan Juric.

Un altro segnale piacevole è stato l’ingresso in campo del “desaparecidos” Centurion, che adesso, forse, si sentirà più parte della squadra e, perchè no, ci farà vedere le giocate che era in grado di fare al Boca Juniors.

Insomma, gran parte del merito di questi 3 punti preziosissimi è sicuramente da attribuire a Ballardini,

il quale ha avuto la lucidità di ricorrere alla vecchia guardia, di tornare al 3-5-1-1 (grazie al quale arrivò la prima ed unica vittoria in campionato del Grifone a Cagliari)

e di optare per un attacco senza punti di riferimento (Lapadula in panchina 90′).

Domenica prossima, però, l’impegno in campionato per il Genoa del “Balla” non sarà semplice, dovendo affrontare al Ferraris la Roma di Eusebio Di Francesco.

I giallorossi vengono da 6 vittorie consecutive (1 in Champions League), tra cui l’ultima nel derby capitolino. Riusciranno i rossoblu a portare a casa almeno un punto, magari approfittando dell’impegno di mercoledì dei giallorossi in Champions League, rallentando il cammino della Roma?

Tutte le foto sono prese dai canali ufficiali di Genoa e Sampdoria.

A cura di: Beppe Nuti

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