Social che però di sociale non hanno un bel nulla.
Molti di voi probabilmente non ci sono nati e non hanno potuto vedere come essi ci abbiano influenzati e abbiano cambiato il nostro modo di vivere e pensare.
Ora, non vorrei che sembrasse che io mi alieni totalmente da essi, anzi mi piace tantissimo condividere la mia vita su Instagram ma mi rendo conto che quella non è la vita reale.
Togliendo tutti i vari benefici adesso vorrei raccontarvi cosa vuol dire essere nati e cresciuti nell’era delle piattaforme social.
Ma non porta solo quello … Pian piano nascono profili fake e le persone iniziano a desiderare determinati contenuti, le foto si ritoccano, le biografie vengono scritte e studiate per colpire e vi è una ricerca ossessiva del famoso Like.
Per farvi capire la portata di ciò che Instagram ha portato vi dico solo che dall’anno scorso non si possono più vedere quanto like fanno i post altrui, vi era (e vi è tutt’ora) come una maschera simile ai filtri che mettiamo sulle foto tra quel mondo e il mondo reale.
C’è una costante ricerca sull’apparire invece che sull’essere e in particolare vengono posti dei limiti irraggiungibili che poi non faranno che rendere insicure le persone che non si avvicinano minimante a quegli standard.
Possono sembrare parole dure e effettivamente lo sono ma è soprattutto grazie ai social se sono qua a parlarvi ed a rompervi le scatoline!
A cura di: Roberta Macciò alias Berta.