La città ringrazia i suoi infermieri

La città ringrazia i suoi infermieri

La città ringrazia i suoi infermieri

La città ringraziaMettete una sera di maggio, (martedì 11) al Carlo Felice di Genova, padroni di casa Giulia Ottonello e Pippo Lamberti.

Aggiungete una platea d’eccellenza formata dagli infermieri liguri.

Voilà, il gioco è fatto!

Signore e signori ecco a voi Vax Varietè!

Da un’idea di Pippo Lamberti e Ugo Rota, caro amico, uno spettacolo per dire grazie agli infermieri liguri per il loro quotidiano, duro lavoro a beneficio della comunità.

L’idea nasce nel novembre 2020, alcuni imprenditori, artigiani e professionisti, si sono riuniti sotto il nome di “Genova ai suoi infermieri” per devolvere parte dei budget previsti per le strenne natalizie aziendali ad un’iniziativa benefica.

A loro si è unita l’associazione Occupy Albaro (gruppo di cui faccio parte) che ha gestito la raccolta fondi e la successiva organizzazione artistica di quello che è diventato l’evento culmine dell’iniziativa.

Qualche numero? 500 posti a disposizione per gli infermieri, 14000 registrazioni streaming!!

Siccome sono a riposo dopo un intervento, mi sono goduta due ore di puro divertimento in diretta dal mio computer.

Lo spettacolo è iniziato sulle straordinarie note del maestro Massimiliano Damerini e l’Orchestra del Carlo Felice.

E poi gli artisti si sono succeduti in una scoppiettante scaletta, Paolo Belli, Antonio Ornano, Enzo Paci, Gabriele Mago Gentile & Nicole Magolie, accompagnati da una band di grande spessore diretta da Pippo Lamberti.La città ringrazia

Spettacolare la “gag” del duo Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu dove un “mediatico” prof. Bassetti, interpretato da Kessisoglu, arriva sul palco seguito dalla sua libreria.

Risate e applausi fragorosi, neppure a dirlo, il vero Prof. Matteo Bassetti sedeva in platea ridendo sotto … la mascherina e filmando tutto con lo smartphone.

Insomma grazie, a tutti quelli che hanno reso possibile questo evento dedicato a chi sta in prima linea ogni giorno, ci hanno regalato un po’ di leggerezza.

A cura di: Laura Gambardella

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