Vale

Vale

Vale… le tre di mattina … ho finito ora di leggere il tuo splendido libro, cara Vale ❤️ Una favola, un racconto, un insegnamento.

L’avevo lì in casa e aspettavo una sera, aspettavo la sera giusta, nel silenzio, quando tutti dormono di leggerlo, di divorarlo, di assaporarlo, di farlo mio.

L’ho lasciato giorni lì sul mobile.

E poi stanotte era la notte giusta.

La dedica all’inizio, mi ha già fatto capire quanto la vita ti sappia comunque dare.Vale

La vita è un fiume in piena di alti e bassi, di eventi che alle volte ti sembra di viverli in un film non tuo e poi, se sei fantastica come te, cerchi di dare un senso, di vedere come dico fin dai miei 14 anni: il bicchiere sempre mezzo pieno e non mezzo vuoto.

Leggere questo terzo libro è una carezza continua sul volto mentre mi scorrono le lacrime, perché diciamolo o urliamolo: “Grazie Cesare, grazie a te che sei venuto a insegnare e guidare, non ad imparare”.* cit. Mamma Valentina.

In pochi attimi di tua conoscenza, si poteva intuire quanto di straordinario ed unico avevi racchiuso in te e quanto potessi insegnare ad ognuno di noi che hanno avuto il grande dono di conoscerti.

ValeEri o meglio sei speciale, perché sei qua con noi, perché con te parlo, si lo sai, ti parlo tutti i giorni … come faccio con Sofi.

Beh, Sofi la stresso ben di più!

La collana di Sofi che hai voluto indossare subito e caparbiamente avevi voluto aprire da solo il pacchetto con quelle manine che sapevano fare miracoli pur essendo al buio.

Non ci conoscevamo così bene ma rimarrà sempre impresso nel mio cuore il ricordo delle tue manine sul mio viso, quella nostra prima volta.

Sì spesso chiudo gli occhi, le sento ancora in ogni momento che mi accarezzano e scrutano col tatto il mio volto e la mia persona e poi fai la tua sentenza: sei bella ma le tue mani non sono belle come quelle della mia mamma e di Gio. A quel punto scatta il mio sorriso … per chi non lo sapesse io non faccio la manicure dall’estetista ma me la faccio da sola. E tu te ne eri subito accorto!

Impressionanti le tue considerazioni, con quella vocina saccente che ti faceva solo riflettere: ma come facevi a vedere tutto così bene?

Bisogna essere capaci di vedere con il cuore e tu lo facevi molto bene e lo hai insegnato a chi ti ha saputo ascoltare.

Sai Cece, c’è una persona a me molto vicino, che è in quella foresta buia, come te, che ci si è trovato da adulto, ma quando mi parla mi domando come faccia a vedere … si vede con il cuore come dicevi tu.

La vita, grazie alla Tua Gio, ma anche un po’ mia Gio, ci ha fatto incontrare, mi ha fatto incontrare la tua mamma Vale ❤️, papà Fede, Ale e la Terry.

Quanto posso ricevere da ognuno di loro, perché il nostro viaggio insieme è solo iniziato e andrà avanti giorno per giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, con un passo alla volta a scoprire insieme la vita.

“Da tanto dolore quanto amore.” Cit. Mamma Vale ❤️

A proposito Cece, salutami Sofi, che come ben sai, ha rivoluzionato la mia vita ed anche Tu biondino mio.

Zia Mari

Per saperne di più:

la_storia_di_cesare 

sofianel_cuore

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