Furto con scasso. Il Genoa perde 2-1 con l’Inter, ma è decisivo il rigore inesistente assegnato ai milanesi dall’arbitro Ayroldi.
Inammissibile, nell’era del Var, non giudicare correttamente una dinamica così chiara come quella del contatto Frendrup-Barella. Il Genoa con quel penalty va sotto 2-0, nel secondo tempo tenta la rimonta e trova il gol con Vasquez, ma non basta.
A San Siro non arrivano punti, ma resta la consapevolezza di aver giocato da grande squadra in uno degli stadi più difficili d’Italia.
Una partita gagliarda davanti ai futuri campioni d’Italia, costretti a rintanarsi per tutta la ripresa nella loro metà campo, però che furto!
I segnali dal campo sono stati ottimi, e pure dagli spalti lo spettacolo offerto dai 4.500 fedeli rossoblù è stato davvero da brividi.
Anche i tifosi della Sampdoria hanno partecipato in massa alla trasferta del “Garilli” contro la Feralpisalò, con la partita che è terminata 3-1 in favore dei blucerchiati.
Tre punti fondamentali, dal momento che la classifica preoccupava gli uomini di Pirlo, ma le notizie più belle forse sono il ritorno di Verre e la prova convincente di De Luca, autore di una doppietta.
La Sampdoria ha bisogno di un vero “numero 9”, non l’ha mai trovato da inizio anno. De Luca, che fino ad oggi ha dimostrato poco e nulla, con la Feralpi ha finalmente offerto una prestazione da attaccante vero, di categoria.
E poi, dicevo, c’è Verre, che da esubero può tornare a diventare un giocatore importante.
Le qualità, del resto, non sono mai mancate. Il suo rendimento, però, era sempre stato gravemente insufficiente e aveva portato alla sua esclusione.
Il suo ritorno in campo è da sogno: termina con la fascia al braccio e segna il gol che chiude la partita. Sarà un’arma in più da qui a fine anno.
A cura di Tommy Imperato
P.S. Tutte le foto sono prese dai canali social di Genoa e Sampdoria.