Le botteghe storiche di Genova : Patrimonio di tutti noi

Le botteghe storiche di Genova : Patrimonio di tutti noi

Le botteghe 1Le botteghe storiche di Genova : Patrimonio di tutti noi

Cari amici, come avrete notato, ultimamente Vi ho portato a fare due passi per la nostra bella Genova.

Ammetto che in ogni angolo di città ho trovato grandi splendori, tra cui botteghe fatte di una bellezza antica.

Il fascino delle botteghe storiche, che Genova ha saputo conservare come poche altre città italiane, è fondamentale per l’offerta turistica, andar per botteghe fra caruggi e piazzette è un’esperienza unica e irripetibile.

Per tutelare questa unicità e tramandarla alle generazioni future, la Soprintendenza, il Comune, la Camera di Commercio e le Associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato di Genova, dal 2011 si son fatti promotori dell’Albo delle Botteghe storiche.

Venite con me, cari followers, alla scoperta dei colori, dei sapori e dei profumi del centro storico, ve ne farò scoprire alcune, anche al di fuori del centro città, sarà un’esperienza unica.

Intanto, vi spiego come si diventa bottega storica (non è cosa per tutti, ovviamente).

Per prima cosa, per poter entrare a far parte dell’Albo delle “botteghe storiche” occorre avere almeno 70 anni di attività e possedere almeno tre dei cinque elementi identificati dalla Soprintendenza: elementi architettonici, arredi, attrezzature, documenti e contesto storico ambientale.Le botteghe collage

Ma da qualche giorno c’è una bella novità:

Un nuovo logo per le botteghe storiche di Genova è in arrivo, saranno segnalate da una targa all’esterno che le renderà immediatamente riconoscibili.

Infatti lunedì 3 febbraio, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, è stato proclamato vincitore della “Call”,lanciata dal Comune nell’agosto scorso, Roberto Carlini, per l’ideazione di un logo per le “Botteghe storiche, Locali di tradizione e Locali di interesse culturale”.

Allora, scarpe comode ai piedi, e via, a scoprir bellezze, ne vedremo di fantastiche!

Parola di Mariangela Guido

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