Cari Amici,
parto dal concetto personale che ho della fotografia come specchio dell’anima.
Perchè fotografiamo e soprattutto per chi fotografiamo?
Non fai solo una fotografia con una macchina fotografica. Tu metti nella fotografia tutte le immagini che hai visto, i libri che hai letto, la musica che hai sentito e soprattutto le persone che hai amato!
Veniamo bombardati, in ogni luogo ed in ogni istante, da molteplici spunti di “curiosità”, ma tra tanti di questi, ciò che ci colpisce è un’immagine particolare. Ritengo che nella fotografia l’occhio sia solo uno strumento che fa da tramite tra la realtà che cattura fortemente la nostra attenzione e l’emozione che ne scaturisce.
Fotografiamo principalmente per noi stessi, per tenere accesi i “particolari” che la mente, con il trascorrere del tempo, inevitabilmente affievolisce.
Se non c’è emozione in uno scatto, quest’ultima rimane solo una sorta di cartolina. Invece ciò che immortaliamo è la rappresentazione di un sentimento, provato in una frazione di tempo, “il tempo di un click”.
Le foto meglio riuscite, in questo senso, sono quelle non ragionate, non studiate a tavolino ma quelle scattate d’impulso, dove la tecnica spesso non emerge e forse, in questo caso, non ha una grande rilevanza. Fotografiamo anche per esprimere noi stessi!
Chi interpreta perfettamente la mia visione di fotografia è il fotografo genovese e mio caro amico Sandro Ariu: un professionista discreto, riservato e delicato.
Sandro Ariu ha la possibilità di dedicarsi ben presto alla sua passione: la fotografia. La sua famiglia, infatti, è titolare dello storico laboratorio Ariu di Genova dove ha imparato e perfezionato la sua tecnica nel campo della stampa e si è specializzato in ritratti e reportage matrimoniali.
Esperienza, passione e un continuo aggiornamento fanno di Sandro Ariu il fotografo ideale per ogni occasione. Questo professionista, insieme al suo staff qualificato, sa rendere speciale il ricordo dei momenti più belli della nostra vita regalando bellissime emozioni!