Italia, il sogno continua. Au revoir Belgio

Italia, il sogno continua. Au revoir Belgio

Italia, il sogno continua. Au revoir Belgio

Cristante consola Spinazzola (foto via Sky)

Chiellini che si mette in tasca Lukaku per 97 minuti.

Donnarumma che vola sulla botta da fuori di De Bruyne.

Barella che spacca la porta dopo uno slalom alla Alberto Tomba.

Insigne che sfodera uno dei migliori tiri a giro della sua carriera.

Spinazzola che salva un gol sulla riga e poi esce in lacrime per un brutto infortunio.

Cristante che lo consola.

Un arbitro che dà 7 minuti di recupero, un rigore ‘dubbio’ contro e che ammonisce solo i nostri.

Il telecronista Fabio Caressa che, esaperato, gli grida “Fischia la fine santo benedetto uomo!”.

E poi ancora capitan Chiellini che spazza via gli ultimi palloni al 96’, e con loro spazza via la paura.

Il triplice fischio e Mancini che abbraccia i suoi ragazzi.

Donnarumma (foto via Instagram)

Questa è stata Belgio-Italia: un turbinio di emozioni, una partita vinta, dominata, meritata, messa in discussione per 45 minuti solo da un ‘rigorino’.

Una partita che ha zittito la stampa estera che troppo spesso ha accusato l’Italia di far la voce grossa solo contro le ‘piccole’.

Abbiamo battuto la squadra n° 1 al mondo, secondo il Ranking FIFA. Contenti adesso?

La Francia è a casa. La Germania è a casa. Il Portogallo campione d’Europa è a casa.

Noi, martedì, siamo a Wembley. Contro la Spagna ci giochiamo un pezzo di storia. La nostra storia, da sempre fatta di calci a un pallone, di sogni, di coppe e di campioni.

Forza Italia!

A cura di Tommy Imperato

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