Altro che desta, l’Italia s’è assopita

Altro che desta, l’Italia s’è assopita

Altro che desta, l’Italia s’è assopita

Federico Chiesa in azione

Succede sempre così. Dopo un grande successo – in questo caso la vittoria a Euro 2020 – la Nazionale Italiana ‘decide’ di staccare la spina e ci regala prestazioni non all’altezza.

In parte, va detto, è fisiologico. L’appagamento può giocare brutti scherzi, portarti a sentirti invincibile e sottovalutare gli avversari. Poi però succede che si perde. O si pareggiano partite che bisogna vincere, come accaduto con Svizzera (due volte), Bulgaria e Irlanda del Nord alle qualificazioni per il Mondiale 2022.

E la certezza, al momento, è una sola: non ci siamo qualificati. E non sarà facile farlo agli spareggi.

Sandro Tonali in un contrasto di gioco

L’Italia di Mancini ha vinto gli Europei con umiltà, entusiasmo e ‘freschezza’, quella tipica dei giovani, quella che serviva a rompere i legami con i fantasmi del 2017, quando mancammo la qualificazione ai Mondiali.

L’impressione è che questi tre elementi siano un po’ mancati durante gli ultimi impegni nelle qualificazioni, lasciando spazio a un pizzico di presunzione di troppo. Serve ritrovarli subito per centrare un obiettivo vitale.

Siamo Campioni d’Europa, è vero. Ma i Mondiali sono un’altra cosa. E bisogna andarci, a tutti i costi.

A cura di Tommy Imperato

P.S.: Tutte le foto sono prese dall’account Instagram della Nazionale Italiana, @azzurri

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