Euro2020, il primo weekend: l’Italia che piace, la paura per Eriksen

Euro2020, il primo weekend: l’Italia che piace, la paura per Eriksen

Euro2020, il primo weekend: l’Italia che piace, la paura per Eriksen

Cronaca di un fine settimana folle. Il primo weekend di Euro2020 racconta della gioia azzurra per il rotondo 3-0 sulla Turchia, ma anche della grande apprensione per il malore occorso a Eriksen durante Danimarca-Finlandia.

E’ difficile parlare di calcio giocato, quando proprio nel corso di una partita un ragazzo di 29 anni ha rischiato la vita. Fortunatamente non c’è stato un epilogo tragico (Eriksen, per chi non lo sapesse, è stato rianimato ed è ricoverato in buone condizioni a Copenaghen), e questo sospiro di sollievo ci permette quantomeno di affrontare un po’ più a cuor leggero il prosieguo di questi campionati europei.

Fatta questa doverosa premessa, non si può non spendere due parole per l’esordio vincente della Nazionale di Mancini contro la Turchia. Non tanto per i 3 punti e i 3 gol. Sia chiaro, l’Italia era favoritissima alla vigilia del match.

Ma non ha fatto solo ‘il suo dovere’. Tutt’altro: abbiamo affrontato una squadra che si è chiusa, per 45 minuti, abbiamo attaccato senza trovare la rete, con l’arbitro che non ci ha concesso un calcio di rigore evidente a favore.

Spazio al nervosismo? Niente affatto. Nella ripresa l’Italia ha spinto ancora di più sull’acceleratore e nel giro di 25 minuti ha infilato tre reti, tutte di pregevole fattura (sì, compresa l’autorete: grande giocata di Berardi).

Una Nazionale che ora dovrebbe suicidarsi per non passare il turno (passano anche le migliori terze) e che mercoledì affronterà la Svizzera consapevole della sua forza e dei suoi mezzi.

Buona la prima di Euro2020, testa alla seconda. E un pensiero per Eriksen, sperando – anche se è dura – di vederlo presto tornare in campo.

A cura di: Tommy Imperato

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